Categoria: Vini italiani

Se sei un appassionato di vini, saprai bene quanto sia importante avere una cantina ben fornita. Ma spesso ci si concentra troppo sui vini rossi, dimenticando che alcuni vini bianchi possono invecchiare magnificamente e migliorare con il tempo. In questo articolo, esploreremo i migliori vini bianchi da conservare, basandoci sui suggerimenti di Vinolend.com, un punto di riferimento per gli amanti del buon vino.

Perché conservare il vino bianco?

Sebbene si pensi spesso che i vini bianchi debbano essere bevuti giovani, alcuni hanno un potenziale di invecchiamento sorprendente. Questi vini, se conservati correttamente, possono sviluppare aromi e sapori complessi, offrendo un’esperienza di degustazione unica.

Cosa cercare in un vino bianco da conservare

Caratteristiche del vino bianco adatto all'invecchiamento

Non tutti i vini bianchi sono adatti all'invecchiamento. Per capire se un vino può essere conservato per anni, bisogna considerare alcune caratteristiche fondamentali.

L'acidità e il potenziale di invecchiamento

Un vino bianco con una buona acidità ha un potenziale di invecchiamento maggiore. L'acidità permette al vino di mantenersi fresco anche dopo diversi anni in bottiglia.

Il corpo del vino bianco

I vini bianchi più corposi tendono a invecchiare meglio rispetto a quelli leggeri. Questo perché la struttura del vino aiuta a bilanciare i cambiamenti chimici che avvengono nel tempo.

Vini bianchi e longevità: miti da sfatare

Il mito del vino bianco "giovane"

Uno dei miti più diffusi è che il vino bianco vada consumato entro un anno o due dall'imbottigliamento. Sebbene questo valga per molti bianchi, esistono eccezioni che possono maturare e migliorare con il passare degli anni.

Invecchiamento e miglioramento del vino bianco

Vini come il Riesling o lo Chardonnay sono esempi di bianchi che non solo resistono al tempo, ma migliorano. Il processo di invecchiamento sviluppa aromi complessi, che rendono la degustazione ancora più affascinante.

I migliori vitigni per vini bianchi da invecchiamento

Riesling

Il Riesling è uno dei vini bianchi con il più alto potenziale di invecchiamento. Originario della Germania, questo vitigno produce vini con un'acidità vibrante che permette loro di durare decenni.

Chardonnay

Lo Chardonnay, soprattutto quello proveniente dalla Borgogna, è noto per la sua capacità di invecchiare. Con il tempo, sviluppa note di nocciola e burro, mantenendo una freschezza bilanciata.

Chenin Blanc

Questo vitigno, coltivato principalmente nella Valle della Loira, produce vini versatili che possono essere consumati giovani o invecchiati per anni. I Chenin Blanc invecchiati offrono note di miele e frutta secca.

Sauvignon Blanc

Anche se il Sauvignon Blanc è noto per la sua freschezza, alcuni vini, specialmente quelli provenienti da regioni come la Nuova Zelanda, possono invecchiare e sviluppare una complessità sorprendente.

Come conservare correttamente il vino bianco in cantina

Temperatura ideale

La temperatura gioca un ruolo cruciale nella conservazione del vino. I vini bianchi dovrebbero essere conservati a una temperatura costante, preferibilmente tra i 10 e i 12 gradi Celsius.

Umidità e luce

La luce eccessiva e l'umidità inadeguata possono danneggiare il vino. È importante conservare le bottiglie in un ambiente buio e con un’umidità intorno al 70%.

Posizione delle bottiglie

Le bottiglie di vino dovrebbero essere conservate orizzontalmente, per mantenere il tappo umido ed evitare che l'ossigeno penetri nella bottiglia.

I migliori vini bianchi consigliati da Vinolend.com

Vinoland.com offre una selezione esclusiva di vini bianchi provenienti dalle migliori regioni vinicole del mondo. Ogni vino è scelto con cura per garantire un'esperienza di degustazione unica e indimenticabile. Scopri alcune delle nostro scelte:

Riesling tedesco – eleganza senza tempo

Il Riesling della Mosella è celebre per la sua longevità. Con il tempo, questo vino sviluppa aromi complessi di petrolio, frutta matura e spezie.

Chardonnay della Borgogna – l'equilibrio perfetto

Se stai cercando uno Chardonnay da conservare, punta sui produttori della Borgogna. Questi vini offrono una combinazione perfetta di freschezza e complessità.

Chenin Blanc della Valle della Loira – freschezza e complessità

I Chenin Blanc della Loira sono noti per la loro capacità di invecchiare, sviluppando note di frutta tropicale e miele.

Sauvignon Blanc di Marlborough – aromaticità e finezza

Questo Sauvignon Blanc della Nuova Zelanda è famoso per i suoi aromi intensi di frutta tropicale e la sua freschezza. Con il tempo, evolve verso note più complesse di erbe e spezie.

Vini bianchi italiani da non perdere

Soave – il bianco veneto dalle grandi potenzialità

Questo vino veneto ha una struttura e una freschezza che lo rendono perfetto per l'invecchiamento. Le migliori annate possono sviluppare una complessità sorprendente.

Verdicchio – il tesoro delle Marche

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi è un vino bianco italiano con una grande capacità di invecchiamento. Con il tempo, può sviluppare note di mandorla e miele.

Fiano di Avellino – il re del Sud

Originario della Campania, il Fiano di Avellino è noto per la sua complessità aromatica e il suo potenziale di invecchiamento. Con il tempo, emergono note di frutta secca e fiori.

Come scegliere i migliori vini bianchi per la tua cantina

Quando scegli un vino bianco da conservare, è importante considerare il tuo budget e il potenziale di invecchiamento dell'annata. Le annate più fredde tendono a produrre vini con un'acidità maggiore, che invecchiano meglio.

Conclusione

I vini bianchi da invecchiamento possono essere una scoperta affascinante per ogni amante del vino. Da Riesling a Chardonnay, passando per vini italiani come il Fiano e il Verdicchio, ci sono molte opzioni da esplorare. Conservali correttamente e lasciati sorprendere dalla loro evoluzione nel tempo.

 

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Il Monferrato, situato nel cuore del Piemonte, è una terra di colline dolci e vigneti che si estendono a perdita d’occhio. Questo territorio, riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è una meta ideale per gli amanti del vino e della natura. Passeggiare tra i filari al tramonto, con un calice di vino in mano, è un'esperienza indimenticabile.

Cantine del Monferrato aperte di domenica

Le cantine del Monferrato aperte di domenica offrono un'opportunità unica per esplorare e degustare i vini locali durante il weekend. Queste aperture sono fondamentali per il turismo enogastronomico, poiché permettono di immergersi completamente nell'esperienza vinicola senza i vincoli degli impegni settimanali.

Molte cantine offrono visite guidate che permettono di scoprire i segreti della vinificazione e di conoscere le storie e le tradizioni che si celano dietro ogni bottiglia. Durante queste visite, è possibile partecipare a degustazioni di vini pregiati, spesso accompagnati da prodotti tipici del territorio, creando un'esperienza sensoriale completa e appagante.

Esperienze enogastronomiche nel Monferrato

Le esperienze enogastronomiche nel Monferrato sono molteplici e variegate. Oltre alle classiche degustazioni, molte cantine organizzano pranzi tra i vigneti e pic-nic all’aperto, permettendo di gustare i prodotti locali immersi in uno scenario naturale unico.

Eventi come "Cantine Aperte" offrono un'occasione speciale per vivere il Monferrato in modo autentico, con attività che vanno dalle passeggiate tra i filari alle merende rustiche, fino a spettacoli musicali e culturali organizzati dalle cantine stesse. Questi eventi sono pensati per coinvolgere i visitatori e offrire loro un'esperienza indimenticabile.

La magia dell'aperitivo al tramonto

Uno dei momenti più affascinanti per visitare il Monferrato è sicuramente il tramonto. La luce dorata del sole che cala sulle colline e sui vigneti crea un'atmosfera magica, perfetta per un aperitivo al tramonto. I vini locali, come Barbera, Grignolino e Dolcetto, si prestano meravigliosamente a essere degustati in questo contesto, esaltando i sapori e i profumi del territorio.

Immaginando di sedersi su una terrazza panoramica, con un calice di vino in mano, mentre il sole scompare all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature rosate e arancioni. Questa è la magia che solo il Monferrato sa offrire.

Gli abbinamenti enogastronomici da non perdere

Il Monferrato non è solo vino, ma anche ottima cucina. I piatti tipici della tradizione piemontese, come il Vitello Tonnato, gli Agnolotti e la Bagna Cauda, sono perfetti per accompagnare i vini locali. Ogni piatto, con i suoi sapori ricchi e complessi, esalta le caratteristiche dei vini del territorio, creando abbinamenti che deliziano il palato.

Ad esempio, la Barbera si abbina magnificamente ai piatti di carne, grazie alla sua acidità che pulisce il palato, mentre il Grignolino, con le sue note speziate, è ideale con antipasti e piatti di salumi. Provare questi abbinamenti direttamente nelle cantine o nei ristoranti del Monferrato è un’esperienza che permette di apprezzare appieno la cultura enogastronomica della regione.

Organizzare una visita nel Monferrato

Per organizzare al meglio una visita nel Monferrato, è consigliabile pianificare in anticipo, informandosi sugli orari di apertura delle cantine e prenotando le visite e le degustazioni. Molte cantine offrono servizi di prenotazione online o telefonica, rendendo facile e comodo organizzare la propria giornata.

L'estate è un periodo meraviglioso per visitare il Monferrato, con giornate lunghe e soleggiate che permettono di godere appieno delle bellezze del territorio e delle sue attività all’aperto. Le serate estive sono perfette per gli aperitivi al tramonto, con temperature miti e cieli limpidi.

Scoprire il Monferrato: oltre il vino

Oltre al vino, il Monferrato offre numerose attrazioni turistiche e attività complementari. I castelli medievali, i borghi storici e le Cattedrali Sotterranee di Canelli sono solo alcune delle meraviglie che questo territorio ha da offrire. Inoltre, per gli amanti dell’attività all’aria aperta, il Monferrato è ideale per il trekking e i tour in e-bike, permettendo di esplorare il territorio in modo dinamico e coinvolgente.

Un aperitivo in collina nel Monferrato non è solo un’esperienza enogastronomica, ma un vero e proprio viaggio sensoriale tra i sapori, i profumi e i colori di un territorio unico. Venite a scoprire la magia del tramonto tra i vigneti del Monferrato, e lasciatevi conquistare da tutto ciò che questa terra ha da offrire.

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Il potenziale dei vini rossi d’invecchiamento dipende da diversi fattori, come ad esempio dalla sufficiente presenza di tannini, seguiti dalla varietà dell’uva, dalla bontà dell’annata, o ancora dal periodo di affinamento in cantina e dalla limitazione della resa. Inoltre, una volta messo in commercio il vino evolve con l’invecchiamento in bottiglia in un percorso in cui i tannini si decompongono rendendo il vino anno dopo anno più morbido e più buono. Dovete tenere in considerazione, anche, che è di fondamentale importanza sapere che bisogna trattare con rispetto questi vini nel periodo di conservazione. Tutto ciò è possibile evitando di tenere le bottiglie in verticale e, se non avete una cantina o un locale adatto, assicuratevi di tenere i vini lontani dal calore, dalla luce e dagli odori. Solitamente, un errore comune è conservare le nostre bottiglie in cucina, considerato forse il peggior posto dove conservare i vini.

Il suo invecchiamento dipende da molti fattori legati sia al vino che alle condizioni di conservazione, ma a volte nemmeno un affinamento in situazione ottimale con temperatura costante e giusta umidità, potrà assicurare lunga vita al vostro vino, o almeno non a tutte le bottiglie.

Se volete trovare ottimi vini a buon prezzo, potrete farlo acquistando vino online. Ormai questo metodo è diventato il modo migliore per fare un buon affare.

Vi sono tanti siti o enoteche online fatte su misura per chi vuole comprare vino comodamente da casa, senza innumerevoli sforzi per trovare le numerose enoteche tradizionali.

In questi shop, avrete la possibilità di farvi guidare dal sommelier oppure utilizzare la ricerca per trovare il vino in offerta con il miglior rapporto qualità prezzo, ed inoltre potrete tranquillamente scegliere la categoria e acquistare un vino rosso pregiato per cene importanti o magari un vino bianco fresco da avere sempre in casa per cene con amici.

Tutto questo sempre sfruttando la comodità dell’e-commerce, dove potrete trovare anche le relative schede tecniche dei prodotti, che sono costantemente aggiornate e riportano dettagliatamente le caratteristiche di ogni vino e vitigno, i consigli su come degustare al meglio un vino, gli abbinamenti enogastronomici, insomma tutto quello che vi serve per acquistare con consapevolezza.

Questi siti si occupano anche di curare le spedizioni e imballaggi per le sue bottiglie, garantendo al cliente una consegna rapida e sicura.

Un’altra caratteristica importante è che queste enoteche lavorano online a 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Lasciando la vostra e-mail, inoltre, potrete essere sempre aggiornati sulle varie offerte. In tal modo non perderete le grandi opportunità.

La maggior parte di loro offrono anche il servizio regalo offrendovi una confezione apposita. Siete curiosi come? É tutto ben organizzato, solitamente curano tutto nel dettaglio, ad esempio colori e materiali sono abbinati al carattere del vino, così da farlo pregustare già al primo sguardo, magari con una bella cassetta di legno, etc.

In tal modo la vendita di confezioni regalo con del buon vino, rappresenta un ottimo modo per stupire clienti e collaboratori.

Spero che questa piccola guida vi sia stata utile.

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Le enoteche sono generalmente gestite come negozi fisici, sebbene alcuni negozi operino online pubblicizzandosi con delle web agency.

Per chi va bene questo business

Questo business è perfetto per gli individui che sono appassionati di vino, birra artigianale, liquori e appassionati. Le ore trascorse in negozio possono essere soggette dalla legge statale e generalmente non sono molto flessibili. Tuttavia, i proprietari dei negozi hanno generalmente orari flessibili se impiegano uno staff.

I proprietari dei negozi sono responsabili della gestione dei dipendenti, dell'ordine dei materiali di consumo e della gestione delle attività quotidiane. A seconda delle dimensioni del negozio, questo potrebbe includere la manutenzione dei clienti. Molti negozi di vino offrono una selezione di vini a scopo di campionamento durante determinati giorni della settimana o del mese.

Di solito si tratta di un’attività tipica per coloro che amano il vino, non solo berlo, ma anche gustarlo, comprenderlo a pieno. Pertanto non guasterebbe avere all’interno del team persone esperte del settore che possano consigliare al cliente la bottiglia giusta per quella cena o quella pietanza.

Qual è il mercato di riferimento?

È bene sempre tenere a mente che i negozi di vino devono indirizzare gli adulti come i loro clienti ideali.

I negozi di vino guadagnano acquistando vino e bevande alcoliche a prezzi all'ingrosso o scontati e marcandoli per venderli ai clienti. I clienti pagano un prezzo per bottiglia e talvolta offrono sconti in base agli acquisti di volume.

 Ad esempio, un negozio di vini potrebbe vendere una cassa di vino (ad esempio da 12 bottiglie) con uno sconto se si acquista l’intera confezione. I negozi di vino vendono anche accessori correlati all'alcol, come tappi per vino, apribottiglie bicchieri da vino, bicchierini, miscelatori e altri articoli correlati.

Qual è il potenziale di crescita per un'enoteca?

Clienti e potenziali clienti per i negozi di vino sono di solito appartenenti alla comunità locale. In genere, i negozi di vino si affidano alla pubblicità locale se non hanno una presenza su Internet. In caso contrario, potrebbero pubblicare annunci online per attirare affari. Coupon e volantini sono ancora una pratica comune nel settore. Lo sanno bene le web agency Roma che si occupano di campagne pubblicitarie per questa attività.

Pubblicizzarsi aiuta l’attività a crescere e andare oltre i confini della circoscrizione territoriale. Lentamente l’enoteca può diventare rinominata nei comuni limitrofi, attrarre gente e nuova clientela.

Per cui, per aprire un’attività degna di nota, ti consigliamo di prestare sempre la massima attenzione ai nuovi strumenti tecnologici che rappresentano oggi uno strumento comunicativo nazionale ed anche internazionale. Se le cose vanno bene, si può infatti meditare di allargare la vendita anche all’estero attraverso lo shop online e spedizione h24.

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I vini più amati del 2018

A quanto si vocifera, il 2018 è un'annata d'eccezione per gli amanti del vino.

Ecco i 10 vini più amati di quest'anno, quelli che hanno deliziato le papille gustative degli esperti e non, e che hanno conquistato le cantine gli italiani.

Partiamo con una denominazione importante, quella del Brunello di Montalcino. Un vino molto territoriale, frutto di un’affinamento tradizionale che vede l'utilizzo per la produzione di una botte grande, e che pone una particolare attenzione al dosaggio di acidità e succo.

Da una terra calda come la Puglia arriva il Primitivo di Manduria, un rosso davvero molto invitante, dall'aroma leggero, non ha un costo esagerato ed è perfetto per abbinamenti con portate, specie se a tavola c'è la cucina locale di brindisi o taranto.

Tornando in toscana abbiamo l'intramontabile Chianti, che dall'appennino porta il suo gusto armonico e il suo vivido colore rubino. Perfetti da abbinare con lui le carni rosse, la selvaggina oppure una ricetta tipica della sua terra originaria, la ribollita toscana.

Dal territorio di Verona invece arriva l'Amarone della Valpolicella, un vino elegante e vigoroso che richiede un invecchiamento di almeno quattro anni. Ma è talmente unico e versatile che può essere sia gustato da giovane che lasciato invecchiare magnificamente per godere di tutta la sua morbidezza al gusto.

Il Lambrusco è amato sì, ma è anche il più comprato dagli italiani. Il "rosso con le bolle" si conferma sovrano con oltre 13 milioni di litri venduti nel 2018. Un bel vanto per la region Emilia Romagna, che può fregiarsi di avere vigneti campioni d'incassi.

Dalla costa orientale dello stivale arriva il Montepulciano, pieno, lucente, dai riflessi purpurei. Da non confondere con il differente Vino Nobile di MOntepulciano, questa varietà più giovane permette una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle uve per la sua produzione

La Barbera in Piemonte ha la sua roccaforte principale nell'Oltrepò pavese. E' un vino corposo e ricco, ottimo da abbinare ai pasti.

Il Sangiovese è sempre sul podio per storia e personalità. Il vintigno rosso più coltivato nella penisola si conferma tra i più amati, il suo gusto equilibrato lo rende il vino perfetto per ogni occasione.

Il Vermentino è un bianco pregiato. Di solito lo si associa subito alla Sardegna, ma esistono vitigni anche in toscana e in liguria. E' un vino fresco, un bianco corposo, con una gradazione varia, ottimo per accompagnare formaggi e salumi leggeri o piatti di pesce.

Altro bianco, il Prosecco, frizzante e inconfondibile, per il colore giallo paglierino e l'odore fine. E' inoltre il vino italiano più esportato all'estero, addirittura che nel 2014 è stato protagonista di uno storico sorpasso: ha superato per la prima volta lo champagne per numero di bottiglie vendute nel mondo.

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Siamo abituati ad effettuare ogni nostro acquisto online, ma dobbiamo ammettere che ci sono alcune tipologie di prodotto che ancora oggi sfuggono a questa nostra abitudine, come, ad esempio, i vini. Per acquistare i vini siamo soliti affidarci infatti ad enoteche che conosciamo più che bene e di cui sappiamo di poterci fidare, dove sia possibile avere a disposizione del personale altamente qualificato che ci sappia guidare nella scelta. Un conto infatti è acquistare vini che conosciamo e che abbiamo già avuto l’occasione di assaggiare e un conto invece è acquistare un vino di cui non conosciamo affatto il sapore. Avere qualcuno a disposizione che ci guidi nella scelta diventa in questo caso importante.

Tutto questo è vero, ma ci sono a nostro avviso anche altri elementi da prendere in considerazione. Come sono i costi che vengono applicati dalla nostra enoteca di fiducia? Sicuramente i prezzi che la vostra enoteca applica sono davvero molto salati. Possiamo assicurarvi che online le stesse bottiglie sono disponibili ad un prezzo molto più basso. Se deciderete di acquistare vini online, su un portale specializzato proprio in vino, il risparmio che potrete ottenere sarà ancora più intenso rispetto a quello che è possibile scovare su e-commerce generici. Inoltre su questi portali vengono spesso applicate delle offerte e promozioni che consentono di risparmiare ancora più intensamente.

Oltre al lato economico della questione, c’è anche da considerare la quantità di bottiglie disponibili e la varietà di vini. Per quanto la vostra enoteca sia grande e davvero molto fornita, il suo magazzino non sarà mai capiente quanto il magazzino di una realtà che opera esclusivamente online e c’è il rischio quindi che il vostro vino preferito non sia in quel momento disponibile. Inoltre un’enoteca fisica dispone sempre di una gamma di vini meno vasta rispetto ad un negozio online. Capite bene quindi che avete più scelta, la possibilità di scoprire vini sempre nuovi, di creare abbinamento semplicemente impeccabili. Online sono persino semplici da scovare dei vini che spesso nelle enoteche di stampo tradizionale non sono presenti. Pensiamo ad esempio ai vini biologici, biodinamici e naturali, vini insomma green al cento per cento che sono amici dell’ambiente in cui viviamo e che, non contenendo alcun tipo di sostanza chimica, non arrecano in alcun modo danno alla salute.

Infine pensiamo ad un caso particolare, l’organizzazione di un evento particolarmente importante a cui parteciperanno moltissimi amici e parenti. Dovrete acquistare davvero molte bottiglie di vino e facendo affidamento sulla vostra enoteca di fiducia dovrete farvi carico del trasporto in prima persona oppure pagare un extra per farvi portare le bottiglie. Online invece, dopo pochi giorni dal pagamento, ecco che le bottiglie vi verranno recapitate direttamente presso il vostro domicilio, davvero molto comodo non vi pare?

Effettuare acquisti online è insomma davvero molto pratico sotto molti punti di vista diversi, anche se non avete a disposizione del personale pronto ad aiutarvi nella scelta. Ma anche in questo caso in realtà ci sentiamo di dissentire. Ci rendiamo perfettamente conto che non è la stessa cosa, ma è importante ricordare che ogni e-commerce dispone di un suo servizio assistenza clienti, da contattare per ogni vostro dubbio o problema.

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Il presidente del gruppo Kweichow Moutai e vice-segretario del partito Yuan Renguo durante l”evento ha spiegato che il 2017 si sta dimostrando essere un anno cruciale per il Gruppo Moutai durante il 13° piano quinquennale cinese, dal 2016 al 2020. Nonostante un ambiente economico internazionale complesso e in continuo mutamento, un rallentamento nel passo di crescita dell”economia cinese e continue correzioni al percorso di sviluppo dell”industria cinese, il gruppo ha mantenuto una rapida crescita, con molti indicatori che hanno raggiunto nuovi picchi, molto al di là delle più rosee aspettative.

Il segretario di partito e direttore generale del gruppo Li Baofang ha affermato: ‘l”iniziativa del gruppo ”Incontro in Africa attraverso l”aroma esclusivo – il branding della Nuova via della seta cinese di Kweichow Moutai” è stata un successo e rappresenta un”altra importante pietra miliare nella nostra storia’. Inoltre il gruppo Moutai ha stabilito un fondo di interesse pubblico per supportare i più svantaggiati in Cina, in una mossa che intende aggiungere significatività al brand Tianchao Shangpin.

Il summit è stato condotto dal vicesegretario di partito e segretario del Comitato per l”ispezione disciplinare del gruppo Zhao Shuyue, con la partecipazione e i discorsi dell”ex vice-primo ministro croato e presidente dell”Alleanza mondiale per le bevande alcoliche dott. Ante Sominic e di sua moglie Rita Zhao. Il presidente del Consiglio per uno stile di vita salubre del Comitato sino-russo di amicizia, pace e sviluppo Liang Yushi ha letto un messaggio del presidente del Consiglio per gli stili di vita salubri russo, Sergey Krusev.

Tianchao Shangpin ha stabilito l”ambizioso obiettivo di raggiungere vendite per 3 miliardi di yuan (circa 450 milioni di dollari americani) per il 2018 e 10 miliardi di yuan (circa 1,5 miliardi di dollari americani) entro il 2020, puntando a raggiungere un obiettivo di vendita complessivo di 100 miliardi di yuan (circa 15 miliardi di dollari) per il gruppo, ha affermato il vice direttore e presidente di Tianchao Shangpin Wine (Guizhou), Huang Yongyi.

Il summit ha stabilito la roadmap per Tianchao Shangpin e si è dimostrato essere una vera iniezione di fiducia, stabilendo una solida fondazione sia per l”azienda che per il gruppo per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ciascuno di essi si è imposto.

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RENHUAI, Cina, 7 dicembre 2017 /PRNewswire/ — Il Summit ‘Condividere risorse e condividere brand’ di Tianchao Shangpin si è tenuto presso il Centro conferenze Moutai il 30 novembre 2017, con la partecipazione di oltre 1000 funzionari di alto livello del governo provinciale di Guizhou, i principali direttori del gruppo Kweichow Moutai, i principali membri dell”Alleanza mondiale per le bevande alcoliche e le associazioni di settore.

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La Sicilia svela i suoi vini al mondo

Buon successo per Sicilia en primeur una manifestazione per addetti ai lavori che ha lo scopo di presentare al pubblico e alla stampa mondiale la nuova annata di vino. Cento i giornalisti presenti che hanno avuto la possibilità di degustare il meglio della produzione vinicola siciliana per la vendemmia riferita all' anno precedente. L'evento non è solo legato al mondo del vino, ma sono state presentate anche iniziative che hanno a che fare con l' enogastronomia e con la cultura in generale del territorio.

La prima edizione dell' evento c'è stata nel 2004 e si ripete ogni anno per volontà di Assovini Sicilia, un network che riunisce 76 aziende vinicole e rappresenta l’87% del vino imbottigliato nella regione. La rassegna che si è svolta da pochi giorni ha proposto 8 tour di presentazione che si sono svolti sull' Etna, a Pantelleria ed altri nel trapanese. Ogni tour prevedeva la visita a 6 aziende vinicole.

Lo scopo in primis è stato la degustazione, ma l'obiettivo della rassegna era quello di far conoscere anche le aziende, la passione che si coltiva, la bellezza del territorio e la gastronomia dei luoghi. Sicilia en primeur si è poi conclusa con due giorni di assaggi (300 vini in degustazione, alla cieca o secondo un percorso scelto dal giornalista) e incontri con i produttori vinicoli.

"La Regione ha una tradizione del vino che parte dal passato, ben 2700 anni fa – dice Francesco Ferreri, presidente di Assovini – All' inizio ci siamo preoccupati di produrre il vino di qualità, poi di realizzare le cantine, ora è il momento di investire sul turismo eno gastronomico"

L'interesse dei turisti è ottimo e le offerte viaggi in Sicilia mirate alle degustazioni si stanno moltiplicando. Proprio per questo quasi tutti i soci organizzano degustazioni, piú della metà fa anche ristorazione ed il 40% ha strutture ricettive. “Siamo passati in 10 anni da una media di 200 turisti ad azienda a 4700. E questo vuol dire anche fare un servizio al territorio perché crea ricchezza e genera indotto per l'intero comparto."

"Il vino siciliano non è piú una sola moda passeggera ma una realtà profonda– dice Gaetana Jacono, di Valle dell’Acate -. La Sicilia oggi è una realtà di aziende che lavorano sul territorio, investono e vogliono anche dei risultati. Oggi abbiamo una qualità media del vino ottima. Ora ci stiamo concentrando sul turismo e sulla costruzione e miglioramento delle strutture ricettive"

Il vino piú famoso della Sicilia è senza dubbio il Marsala, un vino fortificato con una gradazione alcolica di circa il venti per cento. Negli ultimi anni c'è stato un sacco di entusiasmo intorno vini rossi e bianchi e la riscoperta dei territori siciliani è accompagnata da un boom nella produzione di prodotti di qualità. Ma quali sono i piú famosi? Il Nero d'Avola è utilizzato in alcuni dei vini più commerciali dell' isola. Il Grecanico è un bianco così chiamato per le sue origini greche, geneticamente molto simile al Garganega cresciuto in Veneto. L' Insolia è utilizzato per creare vini da tavola bianchi secchi, sia da solo che assemblato con varietà come lo Chardonnay. C' è poi il Frappato un rosso forte di origine incerta cresciuto in Sicilia su d-orientale.

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Quando si pensa al vino in damigiana, siamo spesso portati a credere, erroneamente, che sia di qualità inferiore rispetto a quello in bottiglia. Già solo il fatto di avere, grazie alla damigiana, una comoda e abbondante scorta del nostro vino preferito è un enorme vantaggio, soprattutto in termini di risparmio.

Per godere appieno del vino in damigiana però bisogna seguire dei piccoli e semplici accorgimenti, soprattutto per quanto riguarda il travaso e la conservazione.

Una premessa fondamentale, relativa alla qualità o meno del vino in damigiana, riguarda ovviamente il produttore dal quale scegliamo di acquistare il vino. Se la cantina dalla quale ci riforniamo è una cantina seria, pulita e ordinata, allora non abbiamo di che preoccuparci. Un consiglio utile potrebbe essere quello di informarsi su quando il vino è stato condizionato, quindi se le damigiane sono state appena riempite o se lo sono state già da un po’ di tempo. E poi chiedere di assaggiare il vino che si intende acquistare non è mai sbagliato. In questo modo, infatti, possiamo stare tranquilli circa la buona qualità del vino e il fatto che sia proprio quello che si addice ai nostri gusti.

È bene sapere poi che una volta acquistata la damigiana, per preservare la qualità del vino, questa deve essere conservata in un ambiente fresco, ad una temperatura di circa 15°-20° C, con poca luce e poca umidità. Ne deriva che se non abbiamo un ambiente simile a disposizione, sarebbe meglio evitare di acquistare il vino in damigiana. Altro aspetto fondamentale per la conservazione del vino è il travaso nelle bottiglie. La damigiana, infatti, ha come unico inconveniente quello di non garantire una tenuta perfetta della chiusura, a causa dell’elevata permeabilità all’ossigeno. Quindi la cosa migliore da fare, una volta acquistato il vino in damigiana, è quella di imbottigliarlo il prima possibile per garantirne una conservabilità maggiore. Assicuratevi poi di acquistare un vino stabilizzato, ossia già trattato, per evitare la formazione di depositi, velature e altre anomalie.

È ovvio che per procedere al travaso bisogna disporre di tutta l’attrezzatura necessaria, quindi il tubo per i travasi, i tappi, le bottiglie, le macchine tappatrici e gli sgocciolatoi per le bottiglie lavate. Se realizzate il travaso senza l’ausilio di una pompa, allora sarà necessario anche un sostegno per la damigiana che deve stare sempre più alta rispetto alle bottiglie. Le bottiglie poi sono da preferirsi quelle con il vetro scuro, ideali per proteggere il vino dalla luce. Per quanto riguarda i tappi, sono indifferenti quelli a corona, in sughero o sintetici, la scelta degli uni o degli altri dipende più che altro dall’attrezzatura per l’imbottigliamento di cui si dispone.Mi raccomando però di non riutilizzare i tappi in sughero o sintetici già utilizzati in precedenza perché la loro tenuta è limitata rispetto a quelli nuovi.

Per consumare il vino che avete imbottigliato, invece, è consigliabile aspettare qualche giorno per consentire la consumazione dell’ossigeno che si è disciolto nel corso dell’imbottigliamento.

Dopodiché, non dovrete fare altro che gustarvi il vostro vino che non ha nulla da invidiare a quello in bottiglia.

 

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Il vino italiano più bevuto è quello presente all’estero, soprattutto negli Stati Uniti per quanto riguarda questo ultimo anno. I dati sull’export del Made in Italy sono quelli ufficiali di Coldiretti che, a fronte di un boom nei consumi di vino sul territorio americano, mette in evidenza anche un calo delle richieste in Italia. A quanto pare gli italiani hanno ridotto il budget a disposizione relativo alla presenza di vino sulle proprie tavole.

Italia in testa nella produzione estera ma in calo in casa

Stando ai dati Coldiretti, la produzione globale di vino all’interno della Penisola è scesa del 5%, conseguente alla diminuzione della richiesta da parte dei consumatori italiani. Il nostro Paese rimane però al primo posto del podio per quanto riguarda l’export (48,8 milioni di ettolitri), saldamente davanti alla Francia (41,9 milioni di ettolitri) e seguita in terza posizione dalla Spagna (37,8 milioni di ettolitri).

La richiesta maggiore di vino imbottigliato italiano arriva dagli Stati Uniti. Un vero e proprio successo, come tiene a sottolineare Coldiretti, per quanto invece resti l’amarezza del calo interno di vendite al consumatore finale. L’Italia, da sempre Paese estimatore del vino, cede il passo a Germania, Francia (trovi il vino Chablis su Tannico) e Stati Uniti per quanto riguarda appunto il consumo pro-capite. La crescita più marcata si registra tra i consumatori americani, che sono diventati i primi nel mondo con oltre 30,1 milioni di ettolitri di vino richiesto sul mercato.

Contribuiscono a mantenere alto il livello di produzione di vino nel mondo anche altri Paesi (seppur lontanissimi nelle cifre rispetto a quelle italiane) come l’Australia, che quest’anno ha raggiunto i 12,5 milioni di ettolitri, con una crescita importante quanto rapida del 5%.

Si mantiene invece stabile, rispetto agli anni precedenti, la produzione della Cina che per il 2016 è stimata in 11,5 milioni di ettolitri. L’America Latina ha dovuto subire le conseguenze degli eventi climatici –si pensi all’Argentina- ed ha registrato un forte calo nella produzione, scendendo in picchiata verso gli 8,8 milioni di ettolitri di vino per quest’anno (-35% rispetto al 2015) mentre il Cile, con 10,1 milioni di ettolitri, ha diminuito la produzione interna del 21% rispetto al 2015.

Passando al Sud Africa, il calo registrato tra questo e lo scorso anno è pari al 19%, con una produzione di 9 milioni di ettolitri.

Nonostante quindi i cali nella produzione interna, l’Italia si conferma leader a livello mondiale e nell’export, soprattutto verso gli Stati Uniti. I vini più richiesti? Chianti, Brunello di Montalcino, Pinot Grigio, Barolo e Prosecco che piace molto, insieme all’Amarone della Valpolicella e al Collio. L’Italia registra un notevole successo anche per quanto riguarda lo spumante e -in particolare in ordine di preferenza- troviamo il Prosecco, l’Asti, il Trento Doc e il Franciacorta. La notizia ancora migliore, se possibile, è che questa del 2016 è stata un’ottima vendemmia: unitamente ad un’eccellente performance commerciale, una notizia che fa ben sperare anche per la produzione e l’offerta sul mercato per il prossimo 2017.

 

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